31 maggio 2020

Villa Imperiale di Shugakuin

la vista più impressionante della Villa, si vede in lontananza la città ma anche i sobborghi di Kyoto. 
   Finalmente possiamo uscire liberamente dopo una vita in quarantena durata circa 50 giorni (dipende dalle province ma nelle province più grandi è durato 50 giorni lo stato dell'emergenza).       La mia prima visita "posto-isolamento" è stata la Villa Imperiale di Shugakuin. L'ho scelta perché non c'ero mai stata prima anche se si trova nella circoscrizione dove sono nata e vissuta fino a 22 anni. Poi lavorando come guida, era difficile visitare questo posto non solo perché è un po' distante dal centro  ma anche perché ci bisogna prenotare in anticipo (non è necessario ma è meglio prenotare). Siccome adesso non ci sono turisti né forestieri né domestici, volevo approfittare questa occasione per ammirarla in assoluta tranquillità.

  Purtroppo il tempo non era molto buono per camminare e fare foto ma in compenso, ero unica ospite in questo orario, così avevo una guida esclusiva ed una guardia che ci seguiva fino alla fine, poi prima c'era anche un'altro staff che ci fotografava, non riuscivo a non sentire di essere una regina, questa vista, questi personali erano tutto per me! (bisogna essere ottimista)

   La villa ha una superficie di 53 ettari ed è consiste in tre aree, rispettivamente vengono chiamate superiore, centrale ed inferiore per altitudine non per importanza. Tra l'area superiore e quella inferiore c'è un dislivello di 40 m, quindi girare questo giardino è sinonimo di arrampicare e camminare molto (per 3 km circa).  A scegliere l'ubicazione e il progetto di questo genere fu l'ex imperatore Go-Mizunoo (sedette al trono dal 1611 al 1629), voleva creare un posto di villeggiatura in montagna probabilmente perché era sempre stanco e nervoso per rapporti tesi con lo shogun anche se aveva sposato la figlia di esso. La villa fu completata nel 1659 dopo circa 3 - 4 anni di lavoro, ma se uno vede l'immensità e la configurazione del terreno si direbbe "è stato troppo veloce il lavoro".

   La tecnica di utilizzare il panorama intorno è davvero impressionante ed unica per la scala fuori di misura, personalmente mai visto "Shakkei" (il nome della tecnica ) così estesa, mi sembrava che continuasse eternamente, non era chiaro dove finisce il giardino e da dove inizia la montagna retrostante, completamente era sparito il confine tra il giardino artificiale e la natura che erano in fusione, così non era più "Shakkei" per me.

   Poi anche la modestia degli edifici mi ha colpito. Nessun straniero occidentale aspetterebbe i monumenti così semplici per una "Villa Imperiale".  Nel giardino ci sono le 5 casette o chioschi ma non c'è nessun oggetto sontuoso che ti impedisce a meditare, qui la protagonista è decisamente la natura. La casa che si trova al punto più alto si chiama "Rinun-tei", vuole dire "il chiosco nelle nuvole",  è stato davvero un posto da sogno!!!

l'area inferiore con la villetta Jyugetsu-an, dove l'ex imperatore Go-Mizunoo arrivava  per prima e  riceveva gli ospiti.
Ho fotografato la guida (stavolta era mia personale!) come un ricordo.

l'area centrale dove abitava la sua figlia, l'edificio fu trasportato dal palazzo imperiale .  sembra molto semplice e essenziale ma il design sofisticato degli arredamenti mi ha colpito molto. 

il cancello dell'area centrale, utilizzavano solo i materiali naturali in tutto il giardino , non ho trovato ne plastica ne oggetti sintetici per recinti, scalini, ringhiere, sentieri ecc... 

unico posto che mi è spiaciuta di non avere sole che poteva riempire questo lago di colore celeste... 

vicino a dove c'era l'imbarcadero, l'ex-imperatore andava in barca fino all' isoletta su cui c'era una sala da tè.  

è un altro caratteristico della villa, ci sono ancora le risaie e i campi  dove lavorano gli  agricoli vicini.
 Una volta potevano fare le chiacchiere con l'ex-imperatore. 

la strada alberata dei pini rossi la quale collega l'area inferiore con l'area superiore,  anche l'ex-imperatore  saliva questa strada a piedi (diceva così la guida).
quel giorno lavoravano i giardinieri per la potatura dei pini, ci vorranno circa due settimane.


per chi vuole prenotare la visita, consultate il sito dell'Agenzia della Casa Imperiale.
https://sankan.kunaicho.go.jp/english/guide/shugakuin.html


12 aprile 2020

HANAMI serale

  Sono tornata di nuovo a portarVi a fare Hanami virtuale, ma stavolta cominciamo all'ora di tramonto passeggiando nell'area Higashiyama, dal tempio Kiyomizudera fino al quartiere Gion-Shinbashi. Come conoscete già, questa area è molto visitata dai turisti, fino a un paio di mesi fa era piena dei turisti che giravano con pacchetti di souvenir in mano.  Ci sono andata una settimana fa, la maggior parte dei negozi era ancora aperta ed aspettava che visitatori comprassero qualche calamita ma purtroppo i passanti incluso me camminavano velocemente perché probabilmente volevano solo vedere i fiori prima di chiudersi in casa.  Allora partiamo!

Oggi partiamo da questo famosissimo tempio buddista Kiyomizudera, è apprezzato soprattutto per lo stile architettonico  con il palcoscenico sporgente costruito sul terreno in pendio. In un certo periodo della primavera e dell'autunno riaprono anche dopo tramonto facendo l'illuminazione del complesso.
Sulla collina si vedono pennellate dei ciliegi in fiore! 


Cominciamo a scendere Kiyomizu-zaka all'imbrunire, dove ci sono tanti negozi  delle ceramiche locali e dei dolci famosi. 


Qui si susseguono le pendenze, cioè dopo Kiyomizu-zaka scendiamo Sannei-zaka e Ninen-zaka.  la pagoda di Yasaka del tempio Hokanji è originale del 1440, secondo la leggenda conserva Sharira (reliquie di Budda) sotto la colonna principale. Quindi da tanti anni è un'icona della città.


Nene-no-michi, dove camminava Nene, la moglie del famoso Hideyohi Toyotomi  che  era un dittatore di samurai cinquecentesco, dopo la sua morte Nene abitava qui.   


siamo arrivati in vicinanza del santuario Yasaka-Jinja, alcuni giravano sul risciò , questo veicolo fù inventato in Giappone nel periodo Meiji (fine del ottocento) ed era molto usato prima che apparisse Toyota... 

forse il ciliegio più famoso di Kyoto, anche il simbolo del parco Maruyama che è molto frequentato come un luogo di Hanami. Questo ciliegio è della seconda generazione, quello della prima generazione morì a 200 anni nel 1947. Questo anno hanno rinunciato di illuminarlo... 


attraversando il quartiere Gion, siamo arrivati al ponte Tatsumi , che è un ponte abbastanza modesto ma è molto conosciuto in tutto il mondo per "Memoirs of a Geisha", se ricordo bene Sayuri incontrò qui il Presidente quando era  ancora piccola. 
il quartiere Gion-Shinbashi, è uno dei 4 quartieri conservati e protetti dalla legge statale , dove si trovano ancora le case in legno di stessa altezza. (ci sono circa 120 siti protetti in Giappone) 

lungo il canale Shirakawa ci sono gli alberghi tipici (Ryokan) e i ristoranti  chic,  un noto poeta del 1900  di nome Isamu Yoshii compose qui una Waka (poesia costituita da versi di 5-7-5-7-7 sillabe) che dice, Ka ni kaku ni / Gion ha koishi / nuru toki mo / makura no shita wo / mizu no nagaruru  (ad ogni modo io amo Gion, dove si sente scorrere l'acqua sotto il mio cuscino anche quando sto a letto)

Qui finiamo la nostra passeggiata anche perché si è fatto abbastanza buio.  Questo sarà  il mio ultimo Hanami del 2020, speriamo di vederli nel 2021 accompagnando le persone con cui posso condividere le gioie nello stesso momento.
Vi auguro buona pasqua!!!

3 aprile 2020

L'invito a Hanami virtuale!

   Noi giapponesi, dopo aver varcato una certa età, cominciamo a pensare così in ogni primavera, "quante volte ancora posso vedere la fioritura di Sakura in questa vita?" oppure "per fortuna sono riuscita a vedere la fioritura anche questo anno!".  Indipendentemente dal suo accumulo delle esperienze di Hanami (ammirare i fiori di ciliegio), ogni anno l'aspettativa cresce sempre di più.
  Oggi vorrei condividere con Voi la nostra gioia che proviamo sempre sotto l'esplosione dei fiori ma senza sakè (questo anno non è consentito purtroppo), quindi camminando, allora partiamo subito !

Prima veniamo al fiume Kamo, che è il nostro punto di partenza,  sicuramente incontreremo tanti cittadini che fanno una passeggiata con i loro cari dato che questa riva è una immancabile oasi per  Kyotesi. 


Ecco, troviamo subito i bambini che scaricano le loro energie nel parco lungo il fiume, le scuole sono chiuse anche qui dalla fine febbraio. 

Incontriamo anche gli animali domestici che si sfogano a camminare all'aria aperta con  il  loro padrone. 

Siamo arrivati al canale di Okazaki del quale  l'acqua viene dal lago Biwa, è il lago più grande del Giappone e si estende  subito dietro le montagne retrostanti.  Passano ogni tanto le barche turistiche da Hanami.

Facciamo una deviazione seguendo Via Reisen  che  corre parallela al canale.  Così ammiriamo diversi Sakura da vicino.

A Kyoto i segnali stradali sono abbastanza ben collocati, siccome le strade sono a scacchiera, sono molto utili  anche per noi.


Lungo il canale di Okazaki si trova la centrale idroelettrica realizzata nel 1914,  è stata la seconda di Kyoto ed è conosciuto  come uno dei primi del Giappone. 
Siamo arrivati all'ultimo ponte del canale di Okazaki, adesso torniamo indietro! 

Siamo di nuovo sulla riva del fiume Kamo, dove i cittadini fanno varie attività , qui troviamo una bella ragazza che fa esercizi al violino. 


Dopo un quarto d'ora di camminata arriviamo al famoso delta di Demachi-yanagi, dove incontrano il fiume Takano e il fiume Kamo. Questa parte è utilizzata dai cittadini come un parco civile.


Sul delta troviamo gli alberi di ciliegio più grandi, così vengono a fare Hanami portando sakè e cibo anche  questo anno alcuni non sono riusciti a rinunciarlo...


Il fiume Takano, non posso rinunciare a salutare questi ciliegi...  facciamo due passi anche sulla riva di questo fiume!


Sono bellissimi anche da sotto, tutti i ciliegi tendono i rami verso l'acqua.


Alla fine vediamo  il corso superiore del fiume Kamo, chiamato sempre Kamo-river ma con gli ideogrammi diversi. Questa vista del fiume con le colline circostanti è molto amata dai cittadini, forse la più amata.

   Abbiamo camminato circa 5 km, spero che abbiate gradito questa iniziativa, ma alla prossima volta dovreste vederla realmente con i Vostri occhi!!!