14 dicembre 2012

l'ideogramma del 2012

al palcoscenico del tempio Kiyomizu-dera, il priore ha scritto l'ideogramma di questo anno.

l'ideogramma fatto di Sushi
 
  Come al solito è stato pubblicato l'ideogramma del 2012, che rifletterebbe le condizioni sociali di questo anno. Quello che è arrivato al primo posto è " 金 " (oro), ma secondo me non è stato dorato neanche questo anno considerando che ancora circa 250,000 sinistrati vivono in casa provvisoria, soprattutto quelli di Fukushima non sanno neanche quando potranno ritornare in patria... Infatti ha ottenuto solo 9,156 voti fra 258,912 voti quindi occupa il 3,5% di totale Mi sembra che questo anno i voti siano stati ben dispersi, probabilmente tanti si saranno trovati in difficoltà a scegliere un ideogramma giusto. Ecco il risultato della votazione.

1. (oro)  9,156 voti (3,5%) ; soprattutto per le 38 medaglie ottenute dagli atleti giapponesi agli Olimpiadi di Londra, poi anche per il premio nobel di medicina del sig.Yamanaka, sarebbe la medaglia d'oro per scienziati. Oltre a ciò si sono svolti i vari spettacoli astronomici in questo anno come l'eclissi anulare di sole (in giapponese chiamato anello'd'oro) o il passaggio di Venere sul sole.

2. (cerchio, anello) 7,867 voti (3,0%) ; sempre si è ispirato agli Olimpiadi o all'eclissi anulare.

3. (isola) 5,054 voti (1,9%) ; questo anno si è manifestato il problema del territorio, si parla spesso delle ostilità contro Cina, Corea e Russia per le isole ... purtroppo non cessa mai.

4. (ottenere o territorio) 4,958 voti (1,9%) ; sempre lo stesso motivo del numero 3.

5. (confusione, disordine o rivolta) 4,053 voti (1,5%) ; per la confusione della politica, fra poco si terrà le elezioni generali e sicuramente ci sarà cambio del primo partito quindi cambierà anche il primo ministro... ricevere un nuovo primo ministro ormai quasi un'avvenimento annuale. Poi per la rivolta contro il Giappone accaduta in Cina, ci sono tante società giapponesi si trovano in difficoltà per il boicottaggio nei confronti delle merci giapponesi.

Io voterei per "復" (riprendere, ricostruire) che è stato al ottavo posto alla classifica sperando che arrivi al più presto possibile una vera ripresa dell'area Tohoku.


9 dicembre 2012

Entokuin




Hokutei (il giardino del nord) ; fù portato dal castello di Fushimi.
la porta principale del tempio, prima era una residenza della famiglia Kinoshita.
Nantei (il giardino del sud) di stile Karesansui (senza acqua), mi sembrava un fiume degli aceri rossi.

le ghiaie bianche rappresentano l'increspatura del mare.

Hokutei ; fù realizzato da Kentei, era l'allievo di Kobori Enshu.

le pietre erano della donazione dei feudatari e sono state portate da tutto il paese.


Finalmente ci sono entrata dentro, non so quante volte ero passata davanti a questo tempio, di nome Entokuin perché si trova vicino al famoso vicolo "Ishibekoji" dove porto i clienti quasi sempre dopo aver visitato il tempio Kiyomizudera. E per di più questo Entokuin è un tempio secondario del tempio Kodaiji, che è un tempio buddista fondato per la volontà di Kodaiin per dedicare a suo marito cioè Hideyoshi Toyotomi che fù il capo samurai per 18 anni nel 16° sec. Kodaiin,che è comunemente conosciuta sotto l'altro nome "Nene", dopo la morte del marito capitata nel 1598, lasciò il castello di Osaka e venne a vivere a Kyoto. Poi nel 1605 fondò Kodaiji non solo come un tempio anche come una dimora per se stessa per trascorrere serenamente il resto della sua vita mantenendo una certa distanza da Osaka dove abitavano ancora il figlio di Hideyoshi con la sua madre cioè la moglie secondaria di Hideyoshi. Nene visse per 19 anni (da quando aveva 57 anni fino alla sua morte a 77 anni) qui con il suo fratello maggiore e il suo nipote, rispettivamente Iesada Kinoshita e Toshifusa Kinoshita. Secondo la leggenda per costruire Kodaiji trasportarono qualche parte del castello di Fushimi che era un' altro castello costruito da Hideyoshi ed ancora oggi sia a Kodaiji che a Entokuin si trovano i resti del castello, cioè i due chioschi per la cerimonia del tè, il mausoleo dove fù sepolta Nene, Kaizando (la sala dedicata al fondatore) e il giardino Hokutei di Entokuin. Questo Entokuin è considerato l'ex-abitazione di Nene quindi probabilmente lei passava per tanto tempo qui osservando questo giardino che faceva una parte del castello di Fushimi dove vissuta con il suo caro marito. La mia prima impressione sul giardino è stata un po' negativa perché l'ho trovato incompatibilmente grande e maestoso per essere il giardino di questo modesto tempio, però osservando bene solo il giardino, comunque la composizione delle pietre è davvero spettacolare! Secondo la spiegazione della signora del tempio fù realizzato da un allievo di Enshu Kobori che era il più famoso giardiniere-architetto dell'epoca ed è conosciuto come l'autore del giardino del castello Nijo. Per fortuna c'era poca gente così ho riuscito ad ammirarlo spostandomi indietro per avere una giusta distanza per osservare questa opera delle grandi e antiche pietre di bellezza straordinaria.

 Poi prima di finire oggi vorrei porgervi i miei sinceri ringraziamenti per il quarto anniversario di questo blog, tante tante grazie per il sostegno duraturo!


Visualizzazione ingrandita della mappa

1 dicembre 2012

Manshuin

Manshuin illuminato ; famoso anche per le foglie rosse degli aceri. Aspettavo tanta gente invece non c'era quasi nessuno.

  Mi sembra che l'inverno sia già arrivato anche qui a Kyoto improvvisamente, probabilmente questo fine settimana sarà l'ultima occasione per ammirare "Koyo" (foglie rosse). Questo anno purtroppo il periodo di fogliame è stato veramente breve sia per il freddo inatteso che per il colpo di vento causato dalla corrente atmosferica fredda. Per fortuna qualche giorni fa io sono riuscita ad andare a vedere l'illuminazione del tempio buddhista Manshuin, che si trova in Shugakuin, è una zona residenziale ed è conosciuta per  la Villa Imperiale di omonimo nome ( Shugakuin-rikyu ). Ambedue si trovano ai piedi del monte sacro Hiei che è la Mecca della settà Tendai fondata nel 9° sec dal famoso patriarca Saicho. Anche Manshuin è un tempio appartenente a questa settà ma particolarmente  molto legato alla famiglia imperiale, in effetti è considerato uno dei 5 Monzeki della sètta Tendai. Monzeki vuole dire tempio buddhista dove i membri della famiglia imperiale o gli aristocratici svolgevano l'incarico di priore.
  Secondo la leggenda il tempio ebbe l'inizio nel 8° sec come un dojo (una sala da allenamento) fondato proprio dal grande Saicho, quindi prima si trovava in cima del monte Hiei, ma fù trasferito tante volte per i vari motivi ( nel 14 sec si trovava in Kitayama, ma fù costretto di trasferire per costruire la villa dello Shogun la quale dopo sarebbe diventata il tempio Rokuonji, famosissimo per il padiglione d'oro) e finalmente nel 1656 fù stabilito nel posto attuale dal 29° priore Ryosho-shinnou (shinnou è un titolo onorifico per principe ). Ryosho era il secondo figlio del Hachijonomiya-Toshihito, che era un uomo molto colto ed è conosciuto per la realizzazione di Villa Katsura, senza dubbio è una delle architetture giapponesi di fama mondiale. Anche il principe Ryosho era un uomo di cultura e versatile, oltre ad essere un monaco era anche un maestro del tè, dell'Ikebana, della calligrafia, delle poesie e del giardinaggio.  Sia il giardino che gli edifici di Manshuin sono ancora originali di questa epoca, quindi molto probabilmente la maggior parte di essi fù ideata da lui stesso. Infatti il tempio è soprannominato "la piccola Katsura". Il giardino è molto apprezzato per la sua originalità perché non è un solito giardino secco dello zen è un giardino metà religioso e metà dinastico con gli alberi scelti e curati. Anche interno dei palazzi si possono trovare i vari dettagli  ingegnosi come lo stile della scaffale e di Ranma (la parte in legno scolpito al di sopra dell' architrave) e perfino le guarnizioni minuscole, proprio come Villa Katsura. Per fortuna mi sono imbattuta nella preparazione per la visita dell'Imperatore e dell'Imperatorice la quale capiterà dopodomani. Ho riuscito a vedere i tesori del tempio esposti esclusivamente per questa occasione, è stato veramente momento emozionante.



il giardino di Manshuin ; al centro si vede l'isola Tsurushima, che rappresenta una gru con il pino simbolico di 400 anni.

l'altra isola rappresenta una tartaruga e in fondo si vede una composizione delle pietre che simboleggiano una cascata.


con il palazzo "Koshoin" che ha una eleganza molto sobria.

c'era anche un piccolo Karesansui. Le due foglie rosse dentro acqua mi hanno colpito...
in autunno davanti al tempio c'è sempre la coda di taxi...
http://youtu.be/3e9ufhiPeKw  ( un filmino di circa 30 secondi )


Visualizzazione ingrandita della mappa

24 settembre 2012

Kushi-matsuri ~ la festa di pettine ~

Il quarto lunedì di settembre al Yasui-konpiragu (un modesto santuario scintoista che si trova nel quartiere di Gion ) si tiene "Kushi-matsuri", è una fuzione per rivolgere ai pettini espressioni di gratitudine. Ebbe inizio nel 1961 per iniziativa di un club dei parrucchieri che costruì un tumulo monumentale dedicato ai pettini consumati per il loro lavoro nell'anno seguente dentro questo santuario. Probabilmente a voi sembra strana "esprimere la gratitudine agli oggetti" ma in Giappone fra il popolo si può trovare questa tendenza di "personificare gli oggetti", può darsi che derivi dai costumi scintoisti che ringraziano un milione di dei tra cui ci sono pure le montagne o le pietre deificate fin dall' antichità. Quindi non solo pettine, ci sono anche le funzioni per ago o pennello ecc ecc... 
Kushi-matsuri di Gion, anche se non è molto storica rispetto alle altre migliaia di feste che si svolgono qui a Kyoto, è diventata molto popolare anche fra turisti stranieri perché dopo il rito si svolge una bella sfilata delle acconciature per cui si possono vedere circa 50 tipi diversi delle acconciature storiche del Giappone all'ordine cronologica (dal periodo Kofun (dal 3° al 7°sec) ai tempi moderni, l'ultima acconciatura è stata quella di Maiko di oggi). Oltre a quelle famose di Geisha o Oiran (prostitute di una volta) ci sono anche quelle dei nobili, dei familiari di samurai o delle figlie dei mercanti. Tutte le modelle devono avere i capelli lunghi e neri perché non usano mai le parrucche. Per fortuna ho riuscito a intervistare le due signore parrucchieri che hanno lavorato per la sfilata, secondo loro è unica sfilata delle acconciature in capelli veri, e dicevano anche che è stato difficile riprodurre le acconciature più antiche perché non esistono più alcuni oggetti come forcina. Sono rimasta molto contenta di sapere che ci sono ancora tanti parrucchieri che cercano di conservare i bellissimi usi e costumi del nostro paese organizzando questa sfilata considerta "un catalogo vivo delle acconciature giapponese" e così le tecniche e know-how saranno tramandati di sicuro ai loro allievi.

dopo la funzione vanno in processione per il quartiere di Gion.

alla funzione; si inchinano verso al "Kushi-zuka", il tumulo di pettini. Sembrava un catalogo delle acconciature giapponesi. Tutte le modelle vengono acconciate in capelli veri.

"Oshidori" del periodo Edo ; l'acconciatura per le ragazzine (fino a circa 15 anni) di famiglia mercantile

"Wareshinobu", questa sarà più famosa tra le acconciature tradizionali perché la portano Maiko di oggi. Ma possono portarla solo nei primi anni. Le Maiko giovani portano gli ornamenti a fiorini.

"Yokohyogo": era portata dalle prostitute di una volta.

"Yuiwata" per le ragazzine non sposate (fino a 18 o 19 anni) di famiglia mercantile.

"Geisha alla kyotese" del periodo Meiji.

le due acconciature del periodo Nara; si vedono ancora molta influenza della cina.

i veri protagonisti della festa, i pettini consumati dai parrucchieri.

9 settembre 2012

il Karasu-sumo del santuario Kamigamo

i due sacerdoti Tone fanno l'imitazione di corvo sacro per cui è chiamata il karasu-sumo.

prima della lotta i bambini guidati dal sacerdote girano intorno a "Tatezuna" (il simbolo di posto sacro)

ecco i lottatori del karasu-sumo, sono i bambini delle famiglie devote.


la "Saiodai" è la principessa sacra, era anche l'eroina della Aoi-matsuri (la festa del 15 maggio)

dopo ci offrono il sake con un petalo di crisantemo, considerato porti longevità.

Oggi, cioè il 9 settembre che è chiamato "Choyo" è il giorno più fausto per l'antica filosofia "Yin e Yang" perché il 9 è il numero più alto tra i numeri dispari di una cifra e poi i numeri dispari sono considerati  di "Yang" (il lato soleggiato) così "doppio 9" sarebbe proprio il massimo. Fin dall'antichità qui a Kyoto si seguiva molto il concetto "Yin e Yang", soprattutto la famiglia  Kamo, che era fondatore del santuario Kamigamo si occupava del studio su questa filosofia. Allora una volta, il 9 settembre sia nella corte imperiale che nei santuari scintoisti si svolgevano le diverse cerimonie per augurare la salute o per ringraziare gli dei per il raccolto abbondante di riso. Nella corte imperiale si teneva la festa di crisantemo bevendo il sakè con i petali di crisantemo perché considerato un fiore che portasse longevità. Invece nei santuari scintoisti si svolgevano dei riti di ringraziamenti della raccolta per cui molti santuari offrivano la lotta sacra "sumo" per allietare gli dei. Ancora oggi al santuario Kamigamo si tiene "il karasu-sumo di Choyo",  vuole dire il sumo del corvo perché nel rito introduttivo i due Tone (sacerdoti) fanno l'imitazione di corvo, ma perché corvo?  Perché secondo la mitologia giapponese il dio "kamotaketsunumi-no-mikoto" ( il nonno del dio del santuario Kamigamo e il patriarca della famiglia Kamo) fece da guida al primo imperatore Jinmu trasformando in un corvo sacro a tre zampe quando Jinmu,che era ancora a metà della conquista in Giappone centrale, trovava in difficoltà in montagna scoscesa di Kumano dove aspettavano tanti avversari, però grazie alla guida del corvo riuscì ad arrivare in Yamato (Nara) dove lui avrebbe stabilito il primo regno del Sol Levante. Mentre il dio "kamotaketsunumi-no-mikoto" si stabilì in Yamashiro (Kyoto) e dopo divenne il dio- pioniere di Kyoto. Quindi in questa sumo cerimoniale si può trovare ancora qualche impronta che ci allude il rapporto con la mitologia. Ma i lottatori non sono come quelli famosi ciccioni, sono i bambini delle famiglie devote del santuario perché si crede che l'innocenza dei bambini scacci qualsiasi male. Davvero le lotte di nessun brutalità ci hanno fatto solo sorridere. Alla lotta si è presentata la Saiodai (la principessa sacra dedicata al santuario per la volontà dell'imperatore, ovviamente oggi non esiste più per cui una ragazza che la recita) che osservava i bambini con bel sorriso anche lei.

               Potete vedere l'imitazione della voce del corvo eseguita dai sacerdoti.


Visualizzazione ingrandita della mappa

3 settembre 2012

Ujigami - Jinjya

la Torii del santuario Ujigami-Jinjya.

"Honden" (l'edificio principale); è originale del 1060 ed interno ospita i tre altari dedicati a tre dei.

mi sono imbattuta in un matrimonio, stavano per accedere al santuario preceduti dal sacerdote e dalle sacerdotesse.

il santuario Ujigami Jinjya e il tempio Byodoin sono separati dal fiume Uji. Attraversando il ponte si arriva all'altro tempio.


"Haiden" è conosciuto come un bellissimo esemplare dello stile Shinden (dell'abitazione dei nobili) ed è originale del 1215.

Probabilmente tra i 17 siti di Kyoto registrati nella lista del Patrimonio dell'Umanità ( 13 templi buddisti, 3 santuari scintoisti e un castello ) , questo santuario è il meno conosciuto degli altri. Si chiama Ujigami-Jinjya, come si capisce già dal nome, si trova a Uji, è una bellissima cittadina dove si gode a guardare il panorama pittoresco del fiume e delle montagne. Alcuni dicono addirittura che il nome di questa cittadina deriva dal nome della divinità di questo santuario, cioè "Uji-no-waki-iratsuko" che è conosciuto per la tragedia narrata nella mitologia giapponese. Questo personaggio nacque come uno dei 4 figli dell'Imperatore Ojin ( 15°imperatore, circa 4° sec ). Siccome era molto svelto e intelligente il padre lo amò moltissimo e designò il principe ereditario anche se era il figlio minore. Dopo che fù morto il padre, lui rifiutò di salire al trono perché voleva che il suo fratello maggiore ( il futuro imperatore Nintoku ) succedesse al trono essendo fedele al confucianesimo di cui aveva una profonda conoscenza. L'altra parte però anche il fratello non voleva salire al trono per rispettare le ultime volontà del padre. Così ci fù il vuoto di potere per ben tre anni, alla fine per concludere questa situazione insicura ed anche per convincere il fratello maggiore, il principe Uji-no-waki-iratsuko si tolse la vita. Si crede che il santuario si trovi proprio dove c'era la sua villa. Oggi oltre all'anima del principe il santuario ospita anche le anime dell'Imperatore Ojin (il padre) e dell'Imperatore Nintoku (il fratello). Tuttavia il santuario Ujigami è conosciuto non per questa storia, soprattutto per le architetture preziose perché l'edificio principale "Honden", che è originale del 1060, è considerato il più antico esemplare tra i santuari scintoisti. Poi anche l'altro edificio "Haiden"( dove si svolge preghiera) è apprezzato come un bellissimo esemplare dello stile Shinden del periodo Kamakura. A me piace questo santuario perché è uno dei pochi santuari che ci permettono di  avvicinare al Honden e poi sempre molto tranquillo.


Visualizzazione ingrandita della mappa

18 agosto 2012

Sei di Ovest o di Est ?

Nishi-honganji (ovest) ; ci accolgono due edifici enormi, Mieido (dietro) e Amidado

l'interno del "Mieido", il salone dedicato all'imagine del patriarca "Shinran". Il salone è grande da 734 tatami e può ospitare circa 3,000 fedeli.

Higashi-honganji (est) ; qui c'è un edificio ancora più grande, ma sempre "Mieido". Si dice che è uno dei più grandi edifici in legno al mondo. La grandezza del salone è di 927 tatami!


l'ingresso del quartiere "Monzen-cho", che si trova tra i due templi.

al quartiere Monzen-cho ; ci sono tante botteghe di Butsudan e Butsugu, si trovano qualsiasi oggetti che servono all'altare buddista.


Una volta si faceva abbastanza spesso questa domanda, non c'entra nulla la politica, è una questione della fede. Vicino alla stazione centrale di Kyoto si trovano i due templi buddisti talmente grandi, ambedue sono di stessa sètta "Jodo-shinsyu" che fù fondato da un monaco di nome Shinran nel 13° secolo. Col tempo il suo insegnamento si diffuse per tutto il paese perché era molto semplice e comprensibile per il popolo di medioevo di cui la maggioranza era ancora analfabeta. Shinran è conosciuto anche come il primo monaco che si faceva chiamare "il clero secolare" (il clero e il laicato), infatti era sposato ed era un padre dei 7 figli. Lui voleva dimostrare al popolo che il Budda Amitaba salva anche uomo laico qualsiasi che non osservi tutti i comandamenti. Predicava semplicemente, "Abbiate la fede in Amitaba, allora vi assicurerà l'arrivo in Jodo (il mondo puro) dopo la morte." Grazie alla semplicità della spiegazione la sètta si allargò sempre di più, ma intorno al 1600 si divise in due gruppi per il contrasto tra i fratelli  e poi uno ottenne il sostegno di Hideyoshi Toyotomi ed l'altro ottenne quello di Ieyasu Tokugawa, così nacquero due templi principali di Jodo-shinsyu i quali sono stati sempre in rivalità. Rispettivamente sono chiamati "Nishi-honganji" e "Higashi-honganji", di solito li chiamiamo abbreviando "Nishi (ovest)" o "Higashi (est)", ambedue sono diretti ancora dai discendenti di Shinran. Oggi in totale hanno 12 milioni di fedeli in tutto il giappone con circa 20,000 templi filiali sparsi non solo in Giappone anche all'estero. Ovviamente è la settà più grande di questo paese. Non sarà difficile trovare i templi così enormi anche per stranieri, vi consiglio di visitarli anche perché ambedue ci fanno entrare gratis, soprattutto chi vuole riposarsi un po' su tatami. 


Visualizzazione ingrandita della mappa

6 agosto 2012

il giorno di Hiroshima

il cenotafio; dentro la cassa di pietra ci sono 102 volumi degli elenchi delle vittime, questo anno è arrivato fino a 280,959.

la fiamma della pace ; continua a ardere finché realizzi l'abolizione totale delle arimi nucleari.

ogni anno al parco della pace arrivano circa 10 milioni di gru di origami.

sono venuti il sig. Truman e il sig. Beser (dietro)

Oggi, il 6 agosto per me è impossibile non pensare a Hiroshima. Ogni anno si svolge la cerimonia commemorativa alla stessa ora dell'esplosione della bomba, cioè alle 8:15 di mattina. Questo anno hanno assistito circa 50,000 persone inclusi i rappresentanti di 71 paesi tra cui ci sono stati per la prima volta gli ambasciatori di Francia e di Inghilterra, ambedue sono i paesi possessori delle arimi nucleari. Poi abbiamo avuto anche gli altri ospiti significativi, il sig.Clifton Truman Daniel che è il nipote dell'ex Presidente Truman e poi il sig.Ali Beser che è il nipote del sig.Jacob Beser, che era uno degli equipaggi di "Enola Gay". Il sig.Truman ha deciso di venire a Hiroshima perché è stato invitato dal fratello della famosa Sadako Sasaki, questi tre signori si sono seduti insieme alla cerimonia poi hanno osservato un minuto di raccoglimento tenendosi per mano reciprocamente. Chi poteva immaginare 67 anni fa che sarebbe arrivato un momento così commovente? Il sig. Truman ci ha promesso di continuare la sua attività per abolire le armi nuclerari. Secondo me non sarà stato facile fare la dichiarazione di questo genere per un personaggio come lui, comunque speriamo che potrà ricevere un grande sostegno anche dei suoi connazionali.
Poi oggi vorrei presentare un'altro sito per sentire il messaggio di Hibakusha (le vittime della bomba nucleare). Questa volta quelli che lasciano il messaggio su youtube sono le vittime che vivono negli Stati Uniti, poi gli studenti dell'università di lingue straniere di Kyoto hanno sovrimposto i sottotitoli in diverse lingue tra cui c'è anche l'italiano. Il sito si chiama  "Memories from Americas".  Sarei felice se potete diffondere anche questo sito in Italia.

18 luglio 2012

la processione ma stavolta vista dalla finestra...

il Hoko (carro con un'alabarda sopra) ; guardando da lontano si capisce bene l'altezza (circa 25 metri)

zumiamo per sbirciare i signori che stanno sopra il tetto del Kikusui-hoko

il Houka-hoko; è famoso per il suo bellissimo "Miokuri" (arazzo posteriore) che rappresenta Baghdad

il Fune-hoko; ha forma di una nave

il Naginata-hoko ; è il più famoso hoko e va sempre in testa della processione. L'unico carro che porta ancora il bambino sacro vivente, durante la processione presenta la danza sacra.
Ieri per la maggior parte del Giappone è stata dichiarata "la fine della stagione delle piogge", ma a dire il vero, noi kyotesi non siamo molto felici di ricevere questa notizia perché sappiamo bene che dopo la stagione delle piogge arriva l'estate afosa in cui dobbiamo sopportare tanto "il famoso caldo del bacino di Kyoto" almeno per due mesi. Comunque dobbiamo dire che è stato meglio per la processione e per 160,000 spettatori sia giapponesi che stranieri, per fortuna questo anno ho visto anche tanti turisti stranieri che assistevano alla festa. Siccome l'avevo fotografata e firmata tantissimo l'anno scorso, questa volta non mi veniva voglia di uscire per vedere la processione con questo caldo, ma quando si avvicinava l'accompagnamento musicale "Gion-bayashi" a casa mia, non ho potuto fare a meno di dare un'occhiata ai carri. Allora ho aperto la finestra più vicina al viale Oike e ho scattato qualche foto anche se abito al 6°piano. Volevo anche provare la forza dello zoom della macchina nuova e l'ho trovata molto potente. Poi lo zoom funzionava anche come connocchiale così ho riuscito a vedere bene i disegni degli arazzi artistici appesi a tutti i lati dei carri. I carri della festa di Gion vengono chiamati "il museo movente" per gli oggetti ornamentali di livello artistico, soprattutto sono belli gli arazzi anche perché ogni carro ha i suoi arazzi orginali non solo di motivo giapponese, anche di stile cinese, indiano, Medio Oriente e perfino europeo ed alcuni arazzi possono risalire fino al 16° secolo. Osservando questi arazzi si può fare un giro del mondo virtuale. Questo anno ho faticato meno ma l'ho goduta in un'altra maniera.

5 luglio 2012

Hamo ~ la delizia d'estate per Kyotesi ~

ecco Hamo (grongo), il pesce molto amato dai kyotesi

facciamo pure "shabushabu" con Hamo; nel brodo il pezzo si apre come un fiore perché era intagliato finemente dal cuoco. 

Sashimi di Hamo; leggermente passato sul fuoco.

anche Tenpura di Hamo, senz'altro!
Se chiedete ai kyotesi cosa si deve mangiare in estate a Kyoto, 100 kyotesi su 100 risponderanno "Hamo, senz'altro!". Hamo (grongo; Muraenesox cinereus ) è un pesce di mare ed è molto simile all'anguilla, lungo circa 1 metro e particolarmente hanno i denti appuntiti come animali.In Giappone lo si mangia più in Kansai che è in Kanto ma soprattutto a Kyoto nel periodo della festa di Gion. Poi è considerato un cibo di lusso perché preparare Hamo è un lavoro che richiede molta abilità del cuoco. La tecnica di coltello per preparare Hamo è chiamata "Honekiri", il cuoco deve fare 24 intacchi per ogni 3 cm del pesce per tagliare le spine dato che Hamo ne ha talmente tante, ovviamente senza tagliare la pelle. Ma perché proprio Hamo a Kyoto? Perché una volta, quando ancora non c'era né frigo né camion, qui a Kyoto era difficile trovare pesce fresco soprattutto in estate dato che la città è lontana dal mare. I pesci erano trasportati in una scatola dal porto alla città dai pescivendoli che allora la portavano sulle spalle, ma in estate sotto il sole bruciante quasi tutti i pesci morivano prima per l'insufficenza d'ossigeno ed Hamo era unico pesce che era arrivato vivo fino a Kyoto. Quindi è un pesce molto vitale così è considerato "il pesce tonificante" perciò è richiesto sia in passato che oggi dai kyotesi che devono combattere contro l'afa infernale. Hamo viene cucinato in vari modi come shabushabu (fonduta giapponese con brodo di pesce e alga), fritti, bollito ecc. Allora voi come lo volete provare?